Il terremoto in Emilia è stato provocato dalle trivellazioni di ERG Rivara?

Di solito, nel mio blog, amo parlare di libri e di autori. Ma, come qualcuno saprà, tra gli sfollati del terremoto in Emilia ci sono anch’io.

E mentre le scosse continuano (questa mattina, una fortissima prima delle 6:30), la rabbia monta insieme al sospetto che il sisma sia stato provocato dalle trivellazioni della società ERG Rivara per il giacimento sotterraneo di gas naturale. Loro negano qualsiasi responsabilità, ma in molti avevamo visto le trivelle al lavoro, di nascosto, avevamo sentito le deflagrazioni notturne. C’è chi parla del cosiddetto fracking, pratica folle e sconsiderata, a maggior ragione in una zona così densamente popolata come la nostra. Ma non solo.

Oggi, sul «Corriere» si parla per la prima volta del collegamento tra le trivellazioni della società ERG Rivara, volute dai governi Prodi, Berlusconi e infine Monti, e l’inspiegabile sisma in Emilia, con epicentro nell’esatta zona delle stesse. Le nostre case, le nostre città, le nostre imprese spazzate via in nome di quei 1,2 miliardi di euro che doveva fruttare il giacimento sotterraneo. E, se solo il terremoto fosse arrivato qualche ora più tardi, a essere spazzate via sarebbero state le nostre vite.

“Professori”, “imprenditori” e i loro “tecnici” ci stanno ammazzando per i loro affari.

Aggiungo il link a un articolo recente che mi pare interessante http://ccsacaprianodelcolle.files.wordpress.com/2012/04/mucciarelli_capriano_2012.pdf

EDIT: ERG Rivara ha mentito. In molti continuiamo a chiederci: “Cos’erano quelle esplosioni che sentivamo, qualche settimana prima del terremoto?”. Lo fa anche Maria Rita D’Orsogna, che con un post fondamentale ha trovato documenti inequivocabili sul fracking in Italia e ERG Rivara. Cosa stanno facendo nel nostro sottosuolo, non ci è dato di saperlo.

71 pensieri su “Il terremoto in Emilia è stato provocato dalle trivellazioni di ERG Rivara?

  1. E’ un’accusa molto grave. Se provata si parla di omicidio colposo. Si parla anche di andarli a prendere a casa. Ma sul serio.

    • Sono d’accordo. Sarà un caso, ma da quando avevano cominciato con le trivellazioni gli episodi sismici, prima pressoché assenti, hanno cominciato ad essere piuttosto frequenti. Sarà un caso, ma l’epicentro è perfettamente la zona delle trivellazioni. Sarà un caso, ma tra gli effetti collaterali del “fracking” è annoverato il terremoto. Provarla? Mi aspetto un insabbiamento in tempi brevi. Questi qua hanno avuto tutti i governi, destra sinistra o tecnici, dalla loro parte

  2. Se davvero dovesse essere così, non ci sarebbero parole… ho il timore che la cosa potrebbe andare a finire se solito calderone all’italiana, dove la verità si confonde al mistero, si intreccia con favole fantasy, insomma, un bell’insabbiamento.
    Di sicuro c’è solo la tragicità dell’evento, che coinvolge così tante persone ora in difficoltà. Un abbraccio da parte mia, oltre che col pensiero cercherò di ‘rendermi utile’ con una sottoscrizione per gli aiuti, per quanto posso…

    • Grazie Andrea, anch’io mi aspetto un insabbiamento, accompagnato da una mistificazione e smentite a raffica, poi smentite delle smentite. Questi hanno il governo dalla loro, hanno avuto Prodi, Berlusconi, ora Monti. Quest’ultimo ha appena dichiarato: “non esiste ragion di stato se non la verità”. Vedremo…

  3. E’ una accusa davvero grave… però va presa con la giusta attenzione. Da quello che ho letto online, sembra che le scosse nella nostra zona fossero già previste da tempo… informazioni nate da nuovi sistemi di analisi che servono, più che alla prevenzione, alla messa in allerta preventiva degl’organi di soccorso.
    Però non si può togliere nulla al caso… se fosse vero, qualche testa dovrebbe cadere!

    • Ciao Glauco, sono anni che hanno cominciato a trivellare, e in concomitanza sono iniziati piccoli terremoti. Il fatto che l’epicentro sia esattamente nei luoghi delle trivellazioni in una zona a basso rischio sismico (nel 2003 non era nemmeno considerata a rischio) dovrebbe far riflettere…

  4. Ma scusate, qualcuno ha fotografato le trivelle? Se è così ci vuole una spedizione punitiva e fargliela pagare cara!!!

  5. Ma non diciamo fesserie…questa fa il paio con chi crede che il petrolio si formi in cavità sotterranee, nelle caverne profonde.

  6. Lungi da me difendere petrolieri. Ma francamente sotto la vostra pianura è presente il fronte di avanzamento dell’appennino. Qualunque geologo con vaghe reminiscenze dell’università lo sa. Sismi violentissimi in tempi storici da quelle parti si sono già verificati, con tempi di ritorno molto elevati, tanto da farne perdere la memoria tra la gente, ma non traccia nei documenti nè conoscenza tra gli studiosi. In sintesi, l’area è sismica, anche violentemente (come purtroppo si è visto). Ma la grande distanza temporale tra un terremoto e l’altro lo hanno fatto un po’ dimenticare e, forse, sottovalutare da un punto di vista normativo..

  7. Non direi che si tratta di un terremoto inspiegabile. Da un punto di vista geologico è spiegabilissimo. Purtroppo quando parliamo di eventi che hanno frequenze confrontabili con molte generazioni umane, si ritengono inspiegabili perche la memoria della gente non va oltre le 4 o 5 generazioni. Pensate alla prossima eruzione del Vesuvio che farà presumibilmente centinaia di migliaia di morti. Avverrebbe a distanza di quasi 2000 anni dalla precedente, ma questo la rende forse più inspiegabile o sorprendente? E comunque il terremoto emiliano non è stato un terremoto forte, ma in Italia già oltre il V grado le case crollano e la gente muore. Sono ben altri quindi quelli da mettere sotto processo….

  8. Mi pare che il tutto vada ben oltre semplici coincidenze o mere congetture.
    Il fatto che ci siano documenti scientifico-tecnici che allertavano le istituzioni circa la pericolosità di attività estrattive, esattamente sui territori poi effettivamente interessati dal sisma è una realtà evidente ed incontestabile. Il documento del Prof. Mucciarelli è sin troppo esplicito.
    A ciò si aggiunge che, anche a livello politico il problema era già stato sollevato :

    Fai clic per accedere a osservazioni%20commissione%20intercomunale%20rivara%20.pdf

    http://www.gruppoleganorder.org/mauro-manfredini/4393-sui-pericoli-sismici-di-un-deposito-di-gas-a-rivara-mo-data-la-vicinanza-al-giacimento-del-cavone.html

    Hai ragione Barbara, la rabbia sale.

    • Ciao Maurizio, grazie per il tuo intervento. Nonostante le chiacchiere degli scettici,che liquidano tutto come una coincidenza, continuo a pormi delle domande. Per esempio, vorrei sapere cosa stavano facendo esattamente le trivelle durante le fasi di esplorazione? Come può essere dimostrata la totale estraneità delle operazioni con l’evento sismico?

      • Ed è meglio non farsi domande…non porsi questioni…e nascondere la testa(o la trivella) sotto la sabbia!
        LE DOMANDE NON SONO MAI SBAGLIATE!
        è impossibile dimostrare un fatto cosi sia da una parte che dall’altra…è come dire è nato prima l’uovo o la gallina…l’area è sismica…le perforazioni hanno inciso. e ora potranno venire fuori esperti che con il senno di poi potevano prevedere in un arco molto stretto l’evento…si!con il SENNO DI POI!

      • Ecco, questa è più o meno la sintesi del mio pensiero. Porsi domande è l’unico modo per accrescere la comoscenza, e in questa materia mi pare più importante che in altri campi, dato l’arretratezza della scienza nella sismologia e il coinvolgimento di vite umane

  9. Sono Tony, marito di Daniela, e per sfortuna di BArbara, sono purtroppo un geologo che per di più lavora anche nella ricerca petrolifera da più di 30 anni: penso di capirne un po’. Sono sempre sbigottito dall’enorme ignoranza in campo scientifico che regna nel nostro Paese e soprattutto in ambito geologico, quando la strumentalizzazione diventa uno strumento politico e viene usato per irretire menti semplici. Non é certo leggendo un articolo qua e là che si puó pretendere di argomentare le proprie idee.
    Nel caso del recente sisma, ricordo che l’epicentro si trovava a più di 6 km di profondità e l’analisi del meccanismo focale è riconducibile al movimento di una piega nota come dorsale ferrarese, una grande anticlinale delimitata verso nord da una faglia inversa.
    La spinta degli Appennini da Sud per via della spinta crostale dal movimento dell’Africa fa sì che gli Appennini qpian pianino tendono a sormontare la pianura padana.
    Questo è esattamente il contrario di quello detto da un’altro ignorante di grosso calibro, assessore leghista in un comune bresciano che ha accomunato il sisma all’inizio del distacco della Padania dal resto d’Italia: mi spiace per lui ma ha perso un’occasione per tacere.
    Per quanto riguarda l’operazione di frac-job cioè la fratturazione della roccia serbatoio per aumentare la permeabilitá ai fluidi, in questo caso il gas, si fa, cioè è economica, solo a profondità modeste, fino a 2o00, massimo 3000 m, non 6-7 km. Quindi smettiamola di pensare che le attivitá legate ai giacimenti di stoccaggio possano creare terremoti. Negli USA c’è un’intensa attività di fratturazione di grossi spessori di argille che contengono gas (gas shales), ma queste operazioni sono fatte a bassa profonditá, fino a 1500-2000m, per essere economiche. Allora sì che si possono avvertire piccole scosse sismiche o addirittura si puó rischiare di avere effetti sulle falde acquifere più o meno profonde: niente a che vedere con i sisma di natura tettonica che per l’energia sprigionata vengano a volte paragonati a bombe atomiche di parecchi kilotoni.
    Una fratturazione sará al massima di 500-1000 kg/cm2!!
    Non prendetemi per presuntuoso o saccente, ma non ce l’ho fatta più a trattenermi di fronte a certi scritti. Spero di avere contribuito a diffondere un pochettino di “know-how” in campo geologico, ma soprattutto vi prego: prima di avventurarvi in campi dove la tecnologia ha raggiunto livelli difficilmente immaginabili dal cosiddetto “uomo della strada”, provate a pensare se quello che leggete ha senso oppure no.
    Chi fa il mio lavoro prima di tutto è un cittadino che ha doveri verso la legge e la collettivitá. Si spendono cifre enormi per garantire la sicurezza delle persone e dell’ambiente e si prendono tutte le misure per prevenire gli incidenti.

    • Buongiorno Tony, perché “sfortuna” mia? Il fatto di poter dialogare con un geologo non può che essere motivo di interesse, per quanto mi riguarda. Non a caso ho riportato l’articolo del prof. Mucciarelli, che è uno “scettico” dell’ipotesi di causa-effetto tra le trivellazioni di Erg Rivara e lo scatenamento del sisma. Tuttavia, il suo articolo, risalente a un mese prima del terremoto, solleva una serie di domande, alle quali, da cittadina, certamente non esperta di sismologia o geologia, vorrei dare risposta. La questione, noi della zona, l’abbiamo più e più volte sollevata, opponendoci con fermezza al progetto dello stoccaggio di gas.
      Una delle notizie su cui si basa lo scetticismo è l’assenza di attività di frackting in Italia. Bene, allora io voglio sapere esattamente che tipo di trivellazioni stava facendo Erg Rivara, e come si possa escludere che tali attività possano aver scatenato l’evento sismico.
      Se la faglia non ha provocato alcun evento degno di nota in centinaia di anni (forse millenni, data l’assenza di documentazione in merito), come si può non porsi domande, dato lo sciame di terremoti che ha investito la zona proprio a partire dall’inizio delle attività esplorative di Erg Rivara?
      Sono anni che si verificavano piccoli terremoti. Per citare le parole, incredibilmente profetiche, del prof. Mucciarelli: «Il fatto che prima o poi la struttura sismogenica al di sotto di Rivara esprimerà comunque il suo potenziale, non è un buon motivo per accelerare i tempi, anticipando l’occorrenza del prossimo terremoto.»
      Dato che la sismologia è una scienza ancora tanto arretrata, come si può bollare il tutto come una “fesseria”? Lo scetticismo non serve a nulla, se non a dimostrare la propria inadeguatezza nel fornire risposte.

      • Non capisco la tecnologia ha fatto passi che “l’uomo della strada”non puo nemmeno immaginare…va bene…ma a cosa serve se non puo limitare i danni se non addirittura prevedere fatti del genere…la risposta che mi viene è: a niente. Sapere fine a se stesso è solo sapere. So che posso sfruttare le risorse della terra per ricavarne un profitto senza danni per l’uomo, se non che forse un evento naturale farà si che un tot di persone si ritrovino da un giorno all’altra a vivere in delle tende. Se non si utilizza la tecnologia per qualcosa per uno scopo a questo punto non riesco a capire a cosa serva, perchè mi sembra che regni il caos…la probabilità…la sorte…ed è la stessa cosa che tirare dei dadi.

    • complimenti a questo “geologo” che confonde l’ipocentro con l’epicentro. lapsus a parte, nonostante la mia abissale ignoranza in materia, sono convinto che i terremoti emiliani (che ho avuto il “piacere” di gustare nella loro interezza) siano stati innescati da azioni artificiali. non solo provocati dall’infamia di un avido, criminale, sfruttamento delle risorse, ma, cosa più grave, in linea con la politica genocita scatenata dalla banda di strozzini globalizzani, alla quale i politicanti italici sono asserviti nel modo più totale.

  10. Roba da far rabbrividire.
    Ora vado a leggere tutto e mi informo, ma non faccio fatica a crederci.
    Che fare, condivido il tuo post, e diffondo il dubbio, perchè se è vero bisogna che la cosa salti fuori.

    Spero che nel frattempo queste scosse finiscano.
    Un abbraccio

    Monica

    • Grazie mille per il sostegno, far circolare le notizie, e porsi domande, credo sia l’unica via possibile per un vero progresso. Un abbraccio anche a te, spero anch’io con tutto il cuore che le scosse finiscano, per ora abbiamo superato quota 500, una specie di triste record per una sola settimana

  11. Scusate una cosa… leggendo i veri articoli (di cui uno postato qui) ho visto che l’ultimo terremoto nella zona emiliana (io abito a circa 40km dagli epicentri di questi giorni quindi non molto distante) si è registrato nel “1346” … ma mi domando io… come si fa a dare un dato del genere ? Visto che i primi sismografi (attenzione parlo di sismografi non di sismoscopi) si parla del 1700 ?

  12. deposito stoccaggio GAS della socetà ERS di RIVARA STORAGE è mafia legalizata dal governo, mettono la vita delle persone in pericolo dopo dei loro interessi.
    Il più grande giacimento di GAS naturale in EMILIA scoperto, ma i permessi sono per deposito e stoccaggio, bella trovata per non pacare concessioni di sfruttamento.
    Precedentemente una gambizzazione, poi le studentesse a BRINDISI, non sono casuali, sono nella mentalità della mafia, il classico diversivo per spostare l’opinione pubblica su altri argomenti che non sia parlare di terremoto.
    è molto chiaro, basta collegare i momenti, e verificare quanto poco spazzio si è dato
    al SISMA, ma sopra tutto, come non si parla di COMUNI PROVINCIA REGIONE che da anni si sono opposte al progetto di stoccaggio GAS.
    C’è voluto il MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO(DELLA LEGA NORD) dare l’ultima parola sulla fattezza dell’impianto, chiaramente senza mettere garanzie assicurative per il pericolo reale, e nessuna concessione di sfruttamento mineraria.
    Non so voi lettori cosa pensate, ma io una idea me la sono fatta, credo che mai nelle storia della REPUBBLICA ITALIANA la mafia sia diventata cosi’ ricca e potente.

    • Una delle cose più inquietanti è vedere che sulla stampa sta passando un atteggiamento derisorio nei confronti di chi si pone domande. A chi giova?

  13. Sono scettico anche io. Non che non riconosca il valore di un geologo che ci ha spiegato bene come sta messa la situazione terrestre nelle zone colpite dal terremoto…MA…

    ..ritengo lecito e doveroso porsi dei dubbi, sempre! Anche e soprattutto in risposta all’affermazione : Si spendono cifre enormi per garantire la sicurezza delle persone e dell’ambiente e si prendono tutte le misure per prevenire gli incidenti.
    NON mi pare proprio che il primo pensiero di multinazionali, governi, costruttori edili, etc etc abbiano in mente la salvaguardia della popolazione come PRIMO pensiero. Mi sembra che il solo pensiero sia far soldi.

    Siccome questo fatto e’ incontrovertibile, e’ giusto che la gente si ponga delle domande , perche’ altrimenti nessuno si prenderebbe la briga di farlo.
    In Lucania (Basilicata) ci sono video di persone che hanno le case devastate di crepe da quando hanno installato i pozzi petroliferi. (che hanno profondita’ ben maggiori ai 2000 metri citati nell’intervento del geologo)

  14. Attenzione alle bufale. Questa è enorme. La tettonica è attiva da sempre, nel 1570 ci fu già un altro terremoto di energia analoga.
    Con queste argomentazioni fittizie nel medioevo si mandavano al rogo le donne sole, colpevoli di avere provocato il terremoto con stregonerie.

    • No, Stefano, non era con queste argomentazioni che si bruciavano le streghe, e il paragone non regge anche solo per il fatto che ad accendere i roghi allora era lo stesso potere consolidato che oggi permette manovre irresponsabili nel sottosuolo con il proposito di guadagnare denaro facile. Se di bufala si tratta, vorrei che fosse provato, e non – come è avvenuto sul corriere della sera – si ironizzasse. L’ironia di una parte degli studiosi mi fa pensare, invece, che nessuno sia in grado di dimostrare la mancanza di collegamento tra l’attivazione della faglia (lo sappiamo tutti, che c’è, ad eccezione – forse – di Ers Rivara e di Giovanardi, che sostengono il progetto anche dopo la scossa di martedi, dimostrando un disprezzo per la vita umana pari solo ai citati inquisitori) e le trivellazioni. Una nota: Ers e Giovanardi si sono affrettati a dichiarare che trivelle non ce n’erano, e allora come mai in così tanti le hanno viste? Venga a chiedere agli agricoltori, si informi.

  15. Ho visto un film di recente che parlava di maremoti causati da trivellazioni errate, per sfruttamento di giacimenti di metano. In effetti ci sono proprio delle implosioni con fuoriuscita di materiale sabbioso, caldo. Molto simile a quello che succedeva nel film. Forse un caso, ma questa ipotesi mi ha fatto riflettere. Cmq la natura prima o poi ci fara pagare il fatto che non rispettiamo nessuna regola. Speriamo tutto si aggiusti al meglio.

  16. Io invece penso che sicuramente l’innesco è di origine artificiale… Guardate bene le date! E’ avvenuto esattamente tra l’attentato di Brindisi (strategia della tensione) e il voto dei ballottaggi che hanno deciso la vittoria del 5 Stelle a Parma, e solo 3 giorni prima – guardacaso – il Governo ha deciso di non risarcire le vittime dei terremoti!!! Inoltre ogni volta taroccano anche le magnitudo affinché non superino il 6 (ove scattano i risarcimenti), fateci caso che nei primissimi istanti davano sempre tutte le magnitudo diverse approssimativamente verso lo stesso valore! Ho letto tipo 5.2, 5.7, 5.8 per il primo sisma!!! Sempre così, anche nei successivi!!! Eppure i sismografi dovrebbero dare un UNICO valore scientificamente provato!!! Ma dico, 3 giorni prima, e non DOPO il sisma?! Come fasciarsi la testa prima di rompersela… Solitamente le decisioni vengono prese dopo i fattacci, ma in questo caso… Non vi sembra strano!? Quelli sapevano!!!

    Il resto del terremoto è naturale conseguenza, va da sé, ma l’innesco è artificiale e causato appunto dal fracking!!! Devono essere andati a toccare di proposito qualcosa che non dovevano! Io non credo ai geologi che dicono che non è diretta causa, perché le onde possono comportarsi come coi diapason, diffondendosi fino alla giusta risonanza che ha innescato lo sciame!!!!

    Più coincidenze di così, troppo strane e lampanti… Per me è tutto chiaro ed incontrovertibile… Voglio sfidare chiunque a dimostrare il contrario! Questa è tutta strategia del terrore!!!

    • Anche io non credo molto alle coincidenze, è più forte di me… fracking o non fracking, credo che il danno comunque non sia stato intenzionale, ma che siano semplicemente andati a toccare qualcosa che non andava assolutamente toccato… Per irresponsabilità e avidità. L’intenzione del governo di varare un inspiegabile e inatteso provvedimento contro i risarcimenti, indica che qualcosa si aspettavano, anche se forse non di queata entità

  17. Ho letto con interesse tutta la discussione che mette tanta carne al fuoco. Ho trovato il post solo oggi e noto che il dialogo si ferma al 26 maggio. Dopo le tristi repliche del 29 ero curioso di conoscere il punto di vista di chi sostiene l’ipotesi della responsabilità umana e di chi invece sostiene il “naturale” movimento del sottosuolo.
    Purtroppo sono molto vicino alle zone più colpite e non riesco a pensare ad altro…
    Ciao a tutti

    • Ciao Marco, chiedo scusa per il ritardo nella moderazione dei commenti, ma purtroppo dopo la scossa di martedi non sono piu riuscita ad avere un accesso a internet. Vorrei credere agli scettici, ma di fronte alle dichiarazioni dei tecinici e degli esperti di Ers, e di fronte alla sistematica opera di ironizzazione sulla questione (bollata come complotto), anziché tranquillizzarmi continuo a pormi delle domande

  18. allora visto che qua parlano i geologi, lasciamo spazio agli ingegneri un po’ più umili (io) e, soprattutto, ad un Professore Ordinario di Geologia dell’Università di Napoli, Prof. Ortolani:

    Impatto delle attività di estrazione e “ripompaggio” di idrocarburi nelle zone con tettonica attiva

    Come si vede nella figura 5 (sul link leggete il resto) nelle aree interessate da faglie attive nel sottosuolo esistono numerosi pozzi profondi finora eseguiti per ricerca di idrocarburi. Come è noto sono in corso alcuni interventi di riimmissione di metano nelle rocce serbatoio di giacimenti ormai esauriti. Tali interventi sono attuati in varie parti del mondo; talvolta sono vietati in quanto l’iniezione di fluidi in pressione nel sottosuolo, come testimonia una ricca bibliografia scientifica internazionale, a luoghi può innescare un’ attività sismica di non elevata magnitudo. Non si intende mettere in relazione le iniezioni di fluidi nel sottosuolo o comunque l’estrazione di idrocarburi con l’attività sismica di elevata magnitudo di chiara origine tettonica.
    Crediamo che debba essere adeguatamente approfondito l’argomento, almeno, laddove sono in corso attività estrattive e di probabile “reiniezione” di fluidi per favorire l’emungimento del petrolio, come nella Val d’Agri in Basilicata, in aree caratterizzate da faglie sismogenetiche in grado di originare eventi di elevata magnitudo come accaduto nel 1857.
    Crediamo che vadano chiariti alcuni problemi, quali ad esempio, se l’estrazione di idrocarburi e la “reiniezione” di fluidi in pressione in aree con faglie sismogenetiche capaci di scatenare eventi di elevata magnitudo con conseguenti spostamenti verticali, orizzontali e rotazione di blocchi lapidei sia da vietare oppure, come accade attualmente, da lasciare completamente libere.
    Si deve inoltre fare chiarezza sull’incidenza che possono avere le “reiniezioni” di fluidi in pressione nelle rocce serbatoio ad alcuni chilometri di profondità in corrispondenza di faglie attive: equivale al ruolo che può avere una mosca che si appoggi su un edificio pericolante oppure all’impatto che può derivare da un elicottero che atterri sullo stesso edificio pericolante?

    Gruppo di studio coordinato da Franco Ortolani, Ordinario di Geologia, Università di Napoli Federico II, Direttore del Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio,
    Dott. Geologo Valerio Buonomo, c/o Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio, UNINA,
    Ing. Gabriele Petroccelli, c/o Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio, UNINA,
    Dott.ssa Silvana Pagliuca, CNR -ISAFOM, Ercolano.
    27 maggio 2012

    fonte: http://altocasertano.wordpress.com/2012/05/28/59981-cause-terremoto/#more-59981

    qui un estratto delle FAQ sul sito della ErgRivara http://www.ergrivarastorage.it/domande.html:

    domanda: Si parla di rischi sismici nella dorsale ferrarese, ma il deposito non aumenterà questi rischi?”
    risposta ErgRivara: Lo stoccaggio non cambierà la sismicità naturale della zona, così come è stato studiato dal CNR e dall’Università La Sapienza di Roma.
    E’ stata fatta un’accurata ricerca sui terremoti nella zona dell’Emilia Romagna negli ultimi 2000 anni. La zona di Rivara ha una sismicità di livello 3, cioè bassa. Il centro dei terremoti è sempre stato ad una profondità tra i 15 e i 20 km sotto terra, profondità che non interessa il deposito di stoccaggio gas….

    FALSO!! qui non parliamo nemmeno del dirompente fracking, ma solo dello STOCCAGGIO a pressione DI GAS METANO!
    leggi i report dell’INGV (http://twitter.com/#!/INGVterremoti) e vedrai che le scosse emiliane hanno sempre avuto profondità variabile tra 1 km e 10 km sotto il livello del mare!!!!
    altro che 15/20 km!!
    iniettare gas o fratturare rocce o modificare in qualsivoglia lo stato di pressione di argille o rocce in faglia attiva è P E RI C O L O S O.

    • Grazie Antonio, interventi come qil tuo permettono di proseguire la discussione in maniera proficua. La domanda che ti sei posto, e cioè se provocare un sisma di lieve entità su una faglia attiva può scatenare un effetto domino, mi pare la chiave dell’intera questione. Come è chiaro che articoli come quello apparso recentemente sul Corriere della sera, in cui si ironizza sulla cosa, liquidando il tutto come “ipotesi di complotto” non aiutano affatto.

  19. le popolazioni locali dovrebbero costringere il proprio politico di riferimento a chiedere una interrogazione parlamentare.
    la magistratura dovrebbe indagare sulla attività effettivamente svolta dalla ERG Rivara

  20. Controlliamo i pozzi, filmiamoli, e vedrete che quando incominciano la fase di iniezione idraulica (acqua/sabbia), il terremototo sarà inevitabile.

  21. Sono d’accordo che bisogna avere chiarezza e che ci siano approfondimenti maggiori in merito all’incidenza degli scavi. Però bisognerà che, dopo aver avuto spigazioni da scienza e politica, anche noi decidiamo cosa vogliamo. Ci riduciamo tutti i consumi energetici, oppure accettiamo tutti i rischi che ci sono nell’uso di combustibili fossili? Milioni di morti per petrolio e carbone ci sono comunque, ogni anno. Rinnovabili (eolico, fotovoltaico, ecc.)? Non saranno mai lo zoccolo duro di risposta alle nostre esigenze, e lo sanno benissimo anche i loro fautori. Il nucleare? Io la vedo come l’unica soluzione, attualmente. Ma sono solo. E allora cosa vogliamo fare?

    • ad essere sincera, nemmeno io ero contro alle centrali nucleari, per come è la situazione attuale. in attesa di un’alternativa concreta, naturalmente. il referendum è stato svolto in un clima di emotività e disinformazione, perché se l’alternativa sono le trivellazioni selvagge è un bel guaio! chiaramente, immagino centrali realizzate secondo criteri ben al di sopra delle nostre norme antisismiche (una doveva sorgere nelle vicinanze degli epicentri). e poi consumare meno. quello sì. basta girare per le strade per capire che si può ridurre la concentrazione di lampioni senza rinunciare all’illuminazione, mentre per il riscaldamento si potrebbe cominciare con il calare di qualche grado la temperatura negli edifici pubblici, ed educare le persone a un consumo responsabile, perché no

  22. ciao Barbara, grazie per la tua testimonianza, che smentisce molte delle parole affrettatamente scritre sui giornali che negano ad oltranza come i governi

    ti segnalo
    a) un lungo articolo della professoressa Dorsogna (fisica, insegna in una università degli USA) che da anni si oppone a fracking e trivellazioni selvagge

    b) Un articolo che conferma come l’USGS (ente geologico statale degli USA) riconosca che alcuni recenti terremoti in America siano stati causati da trivellazioni per estrarre petrolio e gas

    c) le prove che il fracking c’era ma è stato nascosto (i video che parlavano di fracking sono stati tolti dal sito dell’azienda ma qualcuno per fortuna li ha registrati e rimessi on line)

    d) le contorsioni , le mistificazioni della stampa che cerca ad ogni costo di negare l’artificialità del fenomeno.

    • Grazie a te per la condivisione, Corrado! Visionerò con attenzione il materiale che mi hai segnalato. Rimane inquietante vedere come i sismologi si affettino a negare il coinvolgimento delle trivellazioni, e pochi istanti dopo non riuscire a rispondere a banali domande sui fenomeni a cui stiamo assistendo. La sismologia è troppo primitiva per rispondere alle domande, ma abbastanza avanzata da escludere l’influenza delle trivellazioni nel terremoto dell’Emilia?

  23. Centrali nucleari?Essere disposti ad accettare i rischi nell’uso di combustibili fossili?Signori state delirando e fate affermazioni sbrindellate forse perchè tra le vittime non ci siete voi o i vostri cari, perchè io preferisco girare con il mulo ed il carretto piuttosto che finire come a fukushima o dover subire un devastante terremoto,smettetela di fare affermazioni pro poteri forti, le alternative ci sono ma non vengono sfruttate per motivi ormai più che noti.

    • Paolo, non hai idea di quanto la desideri, la possibilità di una autentica fonte energetica alternativa. se leggi con attenzione i miei interventi, ti renderai conto che non sono affatto dalla parte dei poteri forti, che ci hanno condotti a questo stato per il loro misero tornaconto. Ma la nostra società è avida di energia, e la direzione attuale del progresso spinge verso un consumo sempre maggiore. Quanto ai carretti e agli asini, qua in Emilia poco ci manca. Ringrazio solo che riesco a trovare una connessione internet ogni tanto che mi permette di comunicare, esprimere le mie opinioni e confrontarle con quelle degli altri. E probabilmente si tratta di una rete alimentata dall’energia elettrica acquistata all’estero… e prodotta da una centrale nucleare. Cerco solo di essere realistica, e di non essere ipocrita.

    • Ciao Berna, purtroppo di trivellazioni ne hanno fatte di tutti i tipi, anche nella zona degli epicentri. E’ sufficiente dare un’occhiata alla mappa delle concessioni governative. Per farti un’idea, dai una letta al post che ho pubblicato ieri, e al relativo commento di Eliselle. Purtroppo, non è fantasia. Può non esserci una correlazione trivellazione-terremoti, ma quella che serve è un’indagine della procura (che peraltro è appena partita).

      • Cara Barbara, visto che sei così sicura delle tue affermazioni (trivellazioni, stoccaggio, fracking, ecc.), portarci delle prove fotografiche che attestano quello che sostieni. Altrimenti posso pensare che il tuo blog nasce come una forma di delegittimazione delle istituzioni/politica e francamente la gente ha bisogno di verità e non della ricerca ‘dell’ untore’.
        Grazie dello spazio di confronto.
        Stefano

      • Ciao Stefano, mi limito a esprimere un’opinione. La raccolta delle prove e la formulazione di eventuali accuse formali le lascio alla magistratura e all’indagine che è stata avviata. Suppongo altresì che la verità non stia dalla parte dei negazionisti, come non sta dalla parte dei complottisti, né risieda nelle parole di chi è pagato dalle multinazionali dell’energia. Se hai voglia di approfondire la questione, ti invito a leggere anche il resto degli interventi in materia e a visitare il sito del fisico Maria Rita D’Orsogna http://dorsogna.blogspot.it/. Un cordiale saluto.

      • Ma sei i lavori (di accertamento) erano già autorizzati dal ministero dell’ambiente con decreto di VIA del febbraio 2012, prima delle scosse dunque, perchè non dovrebbero averli fatti? Dopo aver fatto una azienda multimilionaria per questo stoccaggio, riuscire dopo anni ad avere le autorizzazioni governative, gli è passata la voglia di procedere?

  24. Deposito e stoccaggio gas nel sottosuolo è una bella trovata per non pagare concessioni estrattive ENTI LOCALI -REGIONE- STATO in pratica zero spese.
    Sabbia/acqua che esce dal terreno a SAN CARLO, è quato mai una prova del fatto che si usi il “fracking” ma qualcuno dice di no.. in modo superficiale, bene… vuole dire che vi dispiace se ho denunciato la questione alla magistratura.
    E denuncerò una volta al mese in sedi diverse, potete anche continuare a dire no..no..

    • ciao andrea… sì, è molto utile. siamo in molti a volerne sapere di più, e credo non sia stata fatta chiarezza per niente sul tipo di sondaggi che sono stati fatti.

      • Concordo Barbara, la politica, i media, e perfino i ‘comitati’ hanno fatto un muro di gomma negando qualsiasi lavoro al riguardo dello stoccaggio. Eppure era tutto autorizzato, strano non abbiano fatto nulla. Sarebbe proprio bello saperne di più, cioè solo la verità.

  25. Sono stato molto contento di aver trovato questo sito. Voglio dire grazie per il vostro tempo per questa lettura meravigliosa! Io sicuramente mi sto godendo ogni post e ho gi

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