Venti corpi nella neve: un esperimento riuscito, dal web alla carta stampata

Vincitore del prestigioso torneo letterario in rete «Io scrittore» indetto dal gruppo editoriale Mauri Spagnol, il romanzo di Giuliano Pasini «Venti corpi nella neve» è infine approdato in libreria per l’editore Time crime, nuovissima casa editrice del gruppo Fanucci, e che propone thriller a un prezzo più che concorrenziale: per questa uscita si parla di 7,70 euro, ed è un cartonato.

Ma il prezzo non lascia spazio a dubbi sulla qualità dell’opera, che è quella di un noir a tinte forti ben congegnato, dal ritmo serrato e con un protagonista tormentato e credibile, il commissario Roberto Serra, alla ricerca di un assassino in un paese sperduto nell’appennino emiliano. L’ambientazione italiana, vivida, accurata, pulsante, costituisce un valore aggiunto a un romanzo godibile e di assoluto valore. Nonostante sia al suo esordio, Pasini ha la stoffa del narratore, e slancia la scrittura attraverso capitoli brevissimi declinati al presente e ricchi di immagini evocative e riferimenti musicali, conducendo il lettore attraverso i meccanismi del giallo, tra depistaggi e l’intreccio con la storia recente, la nostra, che è un coacervo di momenti ombrosi, perfetti per un noir.

La quarta di copertina: Case Rosse, minuscolo borgo nell’Appennino tosco-emiliano, ha un primato: è la sede del commissariato più piccolo d’Italia, diretto da Roberto Serra – che viene da Roma ed è considerato uno ed fòra – con l’aiuto dell’agente Manzini. Non succede mai nulla se non qualche rissa tra ubriachi il sabato sera. Ma la notte del Capodanno del 1995 una telefonata sveglia Manzini in piena notte. Ci sono tre cadaveri al Prà grand, uccisi senza pietà. I due poliziotti accorrono sul luogo del delitto e uno spettacolo raccapricciante si presenta ai loro occhi: un uomo, una donna e una bambina sono stati colpiti a morte da distanza ravvicinata con un fucile. È un’esecuzione, senza alcun dubbio. Ma non ci sono schizzi di sangue intorno alle vittime e la loro posizione non combacia con la traiettoria degli spari. A chi appartengono questi corpi straziati che chiedono giustizia? Chi ha violato la pace di quel piccolo paese perso tra le montagne, e per quale motivo? E perché così tanta violenza da sorprendere anche un uomo come Roberto Serra, abituato a omicidi ben più efferati? Per il commissario comincerà un’indagine che lo porterà a rivivere il passato del luogo in cui si è rifugiato, e ad affrontare i demoni che albergano nella sua anima e nel suo cuore. Un romanzo che affonda le radici nelle pagine più sanguinose della storia del Ventesimo secolo. Un nuovo autore italiano che lancia la sfida ai maestri del thriller internazionale.

Per saperne di più: la pagina Facebook di «Venti corpi nella neve».

Come rimuovere la protezione Adobe DRM dagli ebook?

È semplicissimo. Basta una ricerca Google della durata di 0,22 secondi. Ci sono soluzioni gratuite e persino software a pagamento che si occupano di farlo. Per eseguire la procedura, il libro deve essere acquistato e il pc deve essere autorizzato alla lettura, ma, una volta rimossa la protezione, inutile dirlo, il libro è distribuibile (illegalmente…) su p2p e fruibile su qualsiasi computer o lettore ebook.

Le protezioni per la tutela del diritto d’autore sui libri non piacciono a nessuno, in particolare l’Adobe DRM. Non piacciono ai lettori, abituati al libro cartaceo che una volta acquistato non ha di certo bisogno di un lucchetto per essere aperto. Per non parlare del fatto che, al momento, lo stesso libro deve essere acquistato più volte a seconda del dispositivo che si usa per leggerlo. Non piacciono agli autori, che sanno che può essere rimosso con facilità e non si sentono tutelati da un sistema macchinoso che come presupposto ha la sfiducia nei confronti dell’acquirente. Forse non piacciono nemmeno agli editori, ma al momento non vedono altra possibilità.

Dicono che Apple ci abbia messo sei anni prima di abbandonare la protezione dei file musicali venduti su iTunes. Certo, nel frattempo ha venduto parecchi file protetti. E in contemporanea con il lancio dei file privi di protezione ha concesso alle case discografiche la possibilità di aumentare i prezzi di ogni canzone di circa il 30%. Quanto ci vorrà perché venga abbandonato l’Adobe DRM dagli editori? La mia opinione è che questo potrà avvenire quando un lettore standard si imporrà sul mercato. Per esempio il Kindle. In Italia non è ancora uscito, ma il boom degli ebook anche in Italia potrebbe essere legato alla disponibilità di questo dispositivo. Ridicolo, però, almeno secondo me, pensare a un ulteriore aumento del prezzo degli ebook. Io mi sento fortunata, perché il mio romanzo viene venduto a 6,99 euro, ma non è raro trovarne proposti a 15 euro o più!

Amazon in Italia

Se si pubblica un libro, è (anche) perché venga venduto. Come riportato dal blog 31 ottobre e da un articolo del Corriere della Sera, Amazon, il colosso americano della vendita on-line di libri (ma non solo) è sbarcato in Italia.

Niente Kindle, per ora: forse il dispositivo per la lettura di e-book è considerato un po’ troppo “avanti” per gli italiani, già poco abituati alla lettura all’epoca della carta stampata. In effetti la percentuale di persone che leggono abitualmente si attesta sull’11% della popolazione. Il primo acquisto su amazon.it? Ovviamente non un libro, ma… una stampante!